1. Alla scoperta dei cavallucci marini
Una delle caratteristiche dei fondali di Marina di Gioiosa Ionica sono i cavallucci marini. A favorire la presenza di questi straordinari abitatori, oltre alla particolare granulometria del fondale, è sicuramente la pulizia delle acque.
Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate li si può osservare con un pancione turgido, spesso aggrappati con la coda a qualche rametto.
Se sei un appassionato di immersioni ma anche se non ne hai mai fatto una e sei affascinato da questo mondo, sei nel posto giusto.
Sul lungomare trovi uno dei migliori diving della Calabria. Roberta e Francesco, proprietari del Megale Hellas Diving Center, ti accompagneranno alla scoperta del fantastico mondo subacqueo.
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2. Tra i resti di antiche civiltà romane e tardo medievali
Marina di Gioiosa Ionica è un comune relativamente giovane. Nasce nel 1948 dalla scissione con Gioiosa Ionica, comune posto più a monte del quale ne rappresentava la frazione costiera. Nonostante la suddivisione amministrativa, la storia, la cultura, l’economia e il territorio urbano di questi due comuni sono strettamente interconnessi.
Il teatro greco-romano
A testimonianza di questo forte legame permangono i resti archeologici di un piccolo antico teatro romano a Marina di Gioiosa Ionica e di un’antica Villa Romana a Gioiosa Ionica.
Il teatro fu scoperto nell’agosto del 1883 dall’archeologo Antonio Maria De Lorenzo. Esso rappresenta uno dei pochissimi edifici teatrali del meridione a carattere stabile.
Solitamente, i teatri latini avevano carattere provvisorio e traslatorio, venivano perciò eretti con strutture completamente in legno.
Torre del Cavallaro o Torre Spina
A poca distanza dal teatro romano, fronte mare, si erge imponente la Torre del Cavallaro.
Una classica torre di avvistamento contro le incursioni saracene risalente al 1565 circa e realizzata con materiale proveniente dal vicino teatro.
Torre Galea
A pochi km, in località Giardini, al confine tra i due comuni sorge invece Torre Galea. La sua forma e tipologia sono state in passato oggetto di discussioni tra studiosi.
Oggi l’origine viene inquadrata nel contesto di torri facenti capo a masserie o sotto feudi. Edificata come residenza fortificata di campagna del casato titolare del feudo.
Essa è costituita da un trittico di alte torri (h 16,50) con basi a scarpata, di cui due a pianta circolare, rastremate in alto, e la terza a pianta quadrata.
La Torre si sviluppa su tre piani, un seminterrato, due fuori terra ed un piano di copertura a terrazzo praticabile, collegati da una scala elicoidale ricavata nella torretta nord, mentre nella torre sud sono presenti vani accessori.
Il terrazzo è dotato di parapetto merlato, che presenta verso l’esterno, degli elementi in pietra a mensola disposti in modo regolare a scopo difensivo.
Villa romana del Naniglio
Il complesso della Villa del Naniglio, che sorge nel territorio comunale di Gioiosa Ionica, rappresenta una delle più importanti testimonianze di epoca romana.
Una grande villa senatoria di produzione agricola, con edifici del II sec. d.C. Oggi è visitabile un settore della pars dominica con ambienti mosaicati e la grande sala ottagonale con la cisterna ben conservata.
3. Spaghetti alla Corte d’Assise
Divenuto ormai il piatto simbolo di Marina di Gioiosa Ionica. Questi famosi spaghetti nascono nel lontano 1958, in uno dei più antichi e rinomati ristoranti del tempo, l’Hotel Ristorante “Da Rocco” nel quale lavorava il giovane chef Gaetano.
La storia narra che dopo un’udienza in tribunale, un noto giudice del tempo, chiese ai suoi collaboratori dove poter pranzare. Giunsero al ristorante “Da Rocco” chiedendo una specialità del locale. Lo chef Gaetano inventò degli spaghetti con un sugo piccante.
Il giudice, dopo aver fatto il bis, chiese il nome del piatto ma, essendo un invenzione del momento, lo chef disse che ancora non aveva dato un nome. A quel punto, il giudice battezzò il piatto con il nome “Spaghetti alla Corte d’Assise“ data la non clemenza della Corte d’Assise nei vari processi.
Da allora questo piatto viene riproposto in quasi tutti i ristoranti della zona.
4. Mercato domenicale di Gioiosa Ionica e degustazione dolci tipici
Forse non tutti sanno che Gioiosa Ionica vanta uno dei mercati domenicali più antichi della Calabria. La sua origine risale al 1529 e da allora si ripete ininterrottamente ogni domenica mattina.
Si contraddistingue per ricchezza, varietà e qualità dei prodotti locali lavorati secondo tradizioni antichissime da sapienti mani contadine. Se volete provare la vera eccellenza dei prodotti locali vi invito a fare una passeggiata la domenica mattina.
Guarda lo spot. Mercato domenicale di Gioiosa Ionica
Potrebbe essere un’ottima idea conciliare la passeggiata al mercato con un tour delle migliori pasticcerie gioiosane che propongono antichi dolci le cui ricette si tramandano da generazione in generazione nel massimo segreto.
Quasi tutti i dolci tipici di Gioiosa sono riconosciuti a marchio DE.CO (denominazione comunale).
Tra i più famosi ci sono:
- la pasta gioiosana, un piccolo dolce di pan di spagna, crema pasticcera e glassa di zucchero;
- il pezzo duro, un gelato tipico a forma di mattonella, viene servito a fette ed è composto da tre gusti: cioccolato, nocciola e crema;
- u turruni di ziti, tradizionale torroncino di mandorle, zucchero e aroma di garofano;
- la pasta reale e amaretti, tradizionali dolcetti a base di mandorla;
- le cinesine, uno strato di crema pasticcera racchiuso tra due dischi di morbida pasta frolla.
5. Alba in riva al mare a Marina di Gioiosa Ionica
Una delle esperienze più rilassanti e che potrebbe riconciliarvi con il mondo e regalarvi una carica in più è assistere al sorgere del sole in riva al mare.
L’alba a Marina di Gioiosa Ionica è sicuramente una delle emozioni che non potrete perdervi se siete in vacanza in estate.
Che sia un after dopo una notte trascorsa a ballare nelle discoteche della zona o un risveglio imposto, la vista del cielo e del mare color oro vi regalerà sensazioni uniche di pace e armonia.
6. Gioiosa Ionica, a spasso nel borgo
Il borgo, un tempo fortificato, fungeva da vedetta sulla Vallata del Torbido. Nel punto più alto del promontorio, a strapiombo sulla Fiumara Gallizzi, si erge il Castello Pellicano.
A pianta trapezoidale e con due torri, è stata la dimora nobile delle famiglie Caracciolo e Carafa, oggi lo si può ammirare solo esternamente perché proprietà privata.
L’abitato intorno al Castello rappresenta il primo nucleo storico, racchiuso all’interno delle mura storiche, al quale si accede varcando le porte storiche. Al di fuori delle mura si estende il borgo più moderno, la cui architettura risale ai primi anni dell’Ottocento, tra le vie si trovano i principali palazzi nobiliari delle famiglie storiche del tempo.
Uno dei più importanti è Palazzo Amaduri, sede dell’archivio storico, della biblioteca cittadina e della Pinacoteca comunale che ospita tele risalenti al XVII-XIX sec. tra cui una tela dell’artista Mattia Preti.
Passeggiando lungo le vie è facile incontrare elementi in stile liberty che caratterizzano le facciate dei principali palazzi.
In Piazza Plebiscito, il meraviglioso Palco della Musica, terminato nel 1899, troneggia al centro dello spazio circondato da edifici dalle forme spiccatamente liberty.
7. Processione in mare per la Festa della Madonna del Carmine a Marina di Gioiosa Ionica
La terza domenica di agosto si svolge, ormai da centinaia di anni, la processione mariana in mare della statua della Madonna del Carmine.
A conclusione della SS Messa, la statua viene portata in riva al mare e posizionata su una barca, appositamente allestita per l’occasione.
La processione percorre l’intera costa, da nord a sud, accompagnata dalla banda musicale e da altre barche di devoti. Dalla riva, una moltitudine di gente accompagna il passaggio con applausi e bagni in mare.
8. Festa di San Rocco a Gioiosa Ionica: tra spiritualità e tradizione
La tradizionale fasta di San Rocco si svolge l’ultima domenica di agosto, ma le celebrazioni liturgiche iniziano già dal 16, giorno ufficiale del santo patrono.
Il culto risale probabilmente alle epidemie di colera e peste dell’Italia meridionale nel XVI secolo quando Gioiosa Ionica si salvò dal contagio. La popolazione lo ritenne un miracolo del santo.
La festa è particolarmente sentita dagli abitanti della cittadina e dei paesi limitrofi. Oggi molti emigranti, giovani e meno giovani, tendono a far conciliare le proprie vacanze estive con la data della festa.
La processione del santo rappresenta il momento più sentito dai fedeli, che a suon di tamburi accompagnano la statua per tutto il paese.
La processione inizia circa alle 10:00 con l’uscita del santo dalla Chiesa Matrice e si conclude intorno alle 19:00 con la classica entrata nella Chiesa di San Rocco, accompagnata da un ritmo incalzante di decine di tamburi.
9. Sagra del Pezzo Duro gioiosano
L’evento, divenuto ormai trentennale, si svolge solitamente durante la seconda settimana di agosto. Coinvolge tutti i maestri gelatai di Gioiosa Ionica che contribuiscono alla realizzazione della famosa mattonella di gelato a tre gusti.
La serata del Pezzo Duro si svolge in Piazza Vittorio Veneto dove diversi stand offrono il tipico gelato con intrattenimento per grandi e piccini.
10. Aperitivo tradizionale
Come pranzo, dopo una bella mattinata di mare, o come apericena, non potrete andar via senza aver prima assaggiato il famoso aperitivo di NUMA.
A pochi passi dal mare, famoso per i taglieri super abbondanti a base di prodotti tipici locali. Dalle melanzane ripiene ai salumi, dai formaggi alle zeppole, accompagnati da uno spritz o da un ottimo vino locale.
All’interno troverete anche una vasta scelta di prodotti tipici confezionati da acquistare, per portare a casa un assaggio di terra calabrese.
NUMA – Prodotti tipici di Calabria – Piazza dei Mille 11 89046 Marina di Gioiosa Ionica (RC) – https://www.numaprodottitipici.it/ tel. +39 320 7022235